Sono esausta, perchè ho mille preoccupazioni di una persona normale con la metà delle energie e la cosa oggi mi rende completamente furiosa. Ho dei clienti che non mi hanno pagata, e sono stata tutto il giorno al telefono per rincorrerli, minacciarli, per poi scoprire che per un errore amministrativo le mie fatture erano rimaste ferme - quelle da Aprile in poi. Ho una commercialista che mi ha svegliato 3 ore dopo che finalmente ero riuscita ad addormentarmi e quando ti sveglia la commercialista sai già che la giornata comincia male.
In più ho delle preoccupazioni che non sono uguali a quelle delle persone normali e che mi danno più fastidio degli altri. E' un periodo che sento che non ho l'adrenalina a posto, mi sento costantemente come se avessi preso non so che cosa che mi fa sentire in costante affanno, in costante tensione, sempre sul chi va là con il cuore, palpitazioni strane, reazioni bizzarre dello stomaco e della testa. Ho picchi di tensione, palpitazioni seguiti da fiacchezza assoluta, ma non si risolve lì la situazione, sembra ciclica.
Oggi, penso sia dovuto alla mancanza di sonno, sento dei formicolii strani, sembra proprio che vengano dal cervello e che mi chiudono il respiro e la gola: mi devo ricordare di respirare. Il mio medico di base che per fortuna è un uomo non esattamente illuminato rispetto alla CFS ma consapevole della mia situazione mi ha prescritto degli esami per verificare le funzioni ormonali. Spero che mi diano qualche conforto perchè non sono mai stata una persona particolarmente ansiosa ed è sempre stata la mia salvezza. Quando ho avuto paura è perchè realmente ce n'era bisogno e le mie tensioni momentanee trovano sempre uno sfogo immediato e mai latente. Una mia amica mi ha detto che questi sintomi e squilibri ormonali non sono infrequenti con la CFS, e anch'io penso che siano dovuti ad una sorta di evoluzione della malattia, perchè da quando ho questi episodi stranamente ho più resistenza agli sforzi, e le due cose vanno praticamente di paripasso con una proporzione inversa. Ho una gran paura che uno squilibrio ormonale mi stia dando dell'energia "finta", come se fosse una droga, e che una volta stabilizzato tornerà tutto uguale o peggio di prima. Ho paura che la scelta sia: o ti tieni questo stato permanente di tensione o torni come prima, e francamente ho qualche dubbio, sembra scegliere tra due tipi di veleno. Vorrei che per una volta fosse un sintomo di una cosa completamente aliena alla CFS e che forse sarà identificabile per vie mediche convenzionali, ma per ora ho avuto solo i soliti "stai benissimo" e "tutto normale" da parte di vari specialisti e quando ti dicono così per esperienza sai nel profondo del cuore che c'ha messo lo zampino la tua carissima malattia misteriosa.
Dal lato rovescio della medaglia, oggi ho ricevuto delle proposte interessanti per del lavoro che dovrebbe partire a breve, quindi forse dopo che avrò incassato i primi lavori avanzeranno dei soldini per comprare finalmente una poltrona comoda per lavorare. Mi sono stufata del divano e voglio provare il brivido di lavorare da seduta per vedere quanto tempo reggo.
Ieri notte, in un tentativo disperato di attrarre il sonno, mi sono ingozzata di Real Time in televisione, e a forza di vedere Paint Your Life, Cortesie Per gli Ospiti, e Cerco Casa Disperatamente e compagnia bella - quelli che ti dicono come trasformare la carta straccia in una sedia, come apparecchiare bene la tavola e disporre mobili, e quelli che ti fanno vedere case stupende a prezzi improponibili - è aumentata anche la mia insofferenza nei confronti del mio salotto. Invece di addormentarmi nella mia testa cresceva un'esigenza inspiegabile di ritrovare una coerenza e una funzionalità nella disposizione dei mobili e avevo la tentazione di buttare tutto e ricominciare da capo. Mi sono anche appisolata con l'inclinazione malsana di cominciare a coprire di decoupages tutti i mobili....meno male che non ho l'energia per farlo altrimenti avrei già ridotto la mia casa in un incubo del kitsch. Mi sono anche divertita a vedere il programma su come ci si dovrebbe vestire e ho pensato che dovrebbero dedicare un episodio su cosa va o cosa non va come abigliamento casalingo. Voglio dire..dovrò pur sapere se il pigiama che porto in casa di solito è ancora considerato accettabile o se dovrei optare per un discorso più "fashion" per esprimere la mia personalità anche in modalità copridivano...non vi pare?
E' la ricetta femminile che cura quasi tutti i mali del mondo, ma purtroppo non tutti, anche se internet mi dà una mano per togliermi qualche sfizio ogni tanto e un vestito nuovo mi fa ancora sorridere. Se non hai mai sentito parlare della stanchezza cronica o se sei una veterana come me e vuoi condividere anche la tua esperienza diretta sull'argomento, cerchiamo insieme la verità all'insegna della leggerezza e la femminilità senza aver paura di sembrare superficiali.
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lunedì 20 settembre 2010
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